Nel 1988 una nuova canzone di Phil Collins cominciò a girare per le radio italiane, inserita anche nella colonna sonora del film “Buster” che vedeva Collins nel ruolo del protagonista. In molti iniziarono a gridare allo scandalo: il brano era spudoratamente somigliante alla canzone “Agnese” di Ivan Graziani, incisa 9 anni prima e depositata in Siae a nome del cantautore abruzzese.
Pertanto Phil Collins aveva plagiato Ivan Graziani. Ma le cose non stanno così!
“A groovy kind of love” di Collins è una cover di un vecchio successo scritto nel 1965 da Tony Wine e Carole Bayer Sager per il duo Diane & Annita, ed incisa nello stesso anno anche dai Mindbender. Tra l’altro, nel 1967 fu realizzata anche una cover italiana di “A groovy kind of love” dai Camaleonti che la intitolarono “Non c’è più nessuno”.
Ma la cosa più importante è che la melodia del brano di Ivan Graziani, così come quello del brano degli A.b.a. 7 e di Sabrina Paris del 2000, dei Mindbenders, di Phil Collins e di Diane & Annita, è stata dichiaratamente tratta dalla Rondò in Sol Maggiore, Sonatina no. 5, op. 36 di Muzio Clementi (1751-1832).
I diritti d’autore sul brano di Clementi, si dice, erano già scaduti al tempo di “A groovy kind of love”, quindi nessun plagio ma solo un uso proprio di un brano di pubblico dominio.