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Messaggi - Ulisse

#1
Fuor di retorica, ringrazio Carlo, Amministratore del sito, per il suo interessante contributo.

Personalmente, non sapevo che i Boney M avessero coverizzato anche "Nessuno mai" di Marcella Bella.
Ed è davvero una... bella versione!

Un'altra cover di un celebre brano italiano in cui si cimentarono i Boney M è "Kalimba de luna".

A tal proposito, su diverse interviste e articoli dell'epoca lessi che Tony Esposito era contrariato dalla loro versione anche perchè non avevano affatto chiesto la sua autorizzazione; pertanto, aveva intrapreso pure l'azione legale per plagio.

In rete non sono riuscito a trovare tracce dettegliate di questa controversia: magari era una fake news anni 80!

#2
Pippo Franco, "Pinocchio chiò" (1984)


Boney M, "Ma Baker" (1977)


Prima di dare la soluzione, un curioso e "superficiale approfondimento"...

Il brano "Ma baker", su ammissione degli stessi autori, a sua volta trae ispirazione da una canzone folkloristica tunisina intitolata "Sidi Mansour", le cui radici risalirebbero addirittura a centinaia di anni fa.

Il brano è stato oggetto di successive e numerose cover, sia arabe che internazionali.

Per chi vuol apprezzare, di seguito le versioni incise - tra le tante realizzate - dalla più remota a quelle più recenti.

Mohammed Jerrari  "Sidi Mansour" (1968), Tunisia


Saber Rebay, "Sidi Mansour" (2000), Tunisia


Enisa Nikaji, artista di Brooklyn di origini albanesi, si è ispirata a "Sidi Mansour" con "Count My Blessings" (2021), USA


E adesso, per chi fin qui ha pazientato, del cruciverba la soluzione bell'e pronta ha guadagnato:
Pinocchio chiò
Ma Baker


P.S. - Pippo Franco l'ha fatta più grossa a Sanremo 1983. Però... con "Chi chi chi cò cò cò" quanto ci ha fatto divertire!!!
PlagiMusicali.net - Pippo Franco - Black Blood
#3
Jorge Veiga, "Brigitte Bardot" (1960)


Carlos Gardel, "Madreselva" (1931)


Per chi vuol gradire, un piccolo saggio di iconiche citazioni delle due canzoni fatte al cinema:
Il Monaco di Monza
Natale a New York
Il postino
#4
I Teppisti dei Sogni, "Salverò il mio amore" (1977)


Don Backy, "L'immensità" (1967)


Invito anche ad apprezzare come siano quasi simili il timbro della voce e la "tensione emotiva" nell'interpretazione.
Qui un saggio particolare dell'ispirespiazione:
Salverò il mio amore
L'immensità

Per approfondire:
PlagiMusicali.net - Un giorno ti dirò vs L'immensità
#5
Il Magazzino dei Ricordi, "Ritornerò" (1977)


Fausto Leali, "A chi" (1966)...


... a sua volta cover di "Hurt", incisa  in origine nel 1954 da Roy Hamilton


Angolo delle cover-curiosità.

Il brano "Hurt" è stato molto coverizzato nel mondo della canzone; tra le versioni italiane, la prima è antecedente a quella di Fausto Leali: la incise Milva nel 1962 con il titolo "Ferita"...


Questa versione lasciò poco il segno nell'immaginario musicale della canzone popolare.

Anni dopo Fausto Leali la incise sul lato B di un 45 giri: ma, così come avvenne per Milva, il brano passò inizialmente sottotraccia all'attenzione dell'Italia canterina.

Poi accadde un evento particolare, in cui si intrecciarono la grande dote dell'Artista, la sua tenacia, il caso e un'imponente amplificatore social del 1966, ovvero la televisione, con il suo termo-ricevitore a valvole, il suo bel tubo catodico per immagini sgranate in bianco e nero e la sua unica App da decine di milioni di follower: la RAI - Radio Televisione Italiana.

Fausto Leali fu invitato ad esibirsi al varietà Settevoci, presentato da un pressochè esordiente Pippo Baudo.

Leggenda vuole che Fausto Leali fosse restio a proporre il brano concordato, ovvero il lato A del suo 45 giri fresco di stampa: "caso volle" che un "improvviso problema tecnico" del playback (nella trasmissione tutti i cantanti venivano fatti esibire così) lo "costrinse" a cantare "A chi", brano nel quale credeva di più.

Ecco con quali casuali meraviglie spesso si scrivono le belle pagine della Storia della Canzone Italiana: con le cover... e anche con gli incollati all'attak cover!
#6
Angelo Branduardi, "Se Dio vorrà" (2003)


Branduardi Angelo, "La pulce d'acqua" (1977)


♤♡◇♧

Angelo Branduardi, "L'ambasciata a Shiragi" (2003)


Branduardi Angelo, "Prima di ripartire", (1992)


♤♡◇♧

Angelo Branduardi, "Io canto la ragazza dalla pelle scura", (2003)


Branduardi Angelo, "Si può fare" (1993)

#7
Toto, "Don't chain my heart" (1992)


Pink Floyd, "The dogs of war" (1987)


L'incollattacco è qui:
Don't chain my heart
The dogs of war
#8
Ringrazio Carlo, Amministratore del sito, per il suo contributo.

Arricchire la discussione su plagi, somiglianze e cover dà modo di scoprire un "mondo nuovo" e - cosa non da poco - d'aprire un tantinello la mente.

Ad esempio, per ognuna delle due storie se ne può trarre anche una morale.

Per quanto riguarda Cat Stevens, chiedergli l'autorizzazione ad incidere un suo brano e - previo consenso - pagarne le royalties, ha portato benefici artistici e di guadagno sia all'autore sia agli artisti che cantano le cover; poi, che ne siano state incise anche in italiano indica che il brano ha davvero fatto il giro del mondo!

Per la vicenda di Jonathan King, la morale che se ne può trarre è quella del "Cavaliere Bianco e del Cavaliere Nero"*, ovvero:
CHE AI PET SHOP BOYS "NON JE DEVI CA..." ...CARPIRE GLI ARRANGIAMENTI!!!


* - "Cavaliere Bianco e Cavaliere Nero" by Gigi Proietti.
#9
Mr. Big, "Wild world" (1993)


Pet Shop Boys, "It's a sin" (1984)


Come capita in questi casi, all'ascolto ho provato "quel fastidiosissimo mal di testa che sopraggiunge ogni qual volta c'è un brusco brano "già sentito". D'altro canto - cari amici - questo è il prezzo che dobbiamo pagare noi plagiopatici!"

Difatti, quella dei Mr. Big ho scoperto essere - al contrario - una cover il cui brano originale è di Cat Stevens (1970)...


La canzone è stata oggetto di successive cover, e curiosamente è stata coverizzata da Jimmy Cliff già in anticipo di qualche mese rispetto alla versione di Cat Stevens...


Di seguito la stravagante vicenda legata al presunto plagio, così come consegnata ai posteri.

All'ascolto del brano "It's a sin" dei Pet Shop Boys, Jonathan King - DJ inglese - a suo tempo accusa il gruppo a mezzo stampa per il plagio di "Wild world" di Cat Stevens.

Per suffragare la sua tesi - magari con l'auspicio d'incassare qualche soldino a strascico - realizza un singolo con una propria versione di "Wild world" (1987) sovrapponendovi "paro paro" l'arrangiamento di "It's a sin" dei Pet Shop Boys.

Per chi vuol gradire, ecco la "bi-cover":


Qualche tempo dopo, il commercialista della casa discografica convoca J. King: usando il dovuto tatto, gli comunica che il singolo è praticamente invenduto e i suoi sogni di gloria e rivalsa potrebbero divenire incubi...

Manco a dirlo, i Pet Shop Boys di seguito citano in giudizio Jonathan King, vincono la causa e ottengono un bel risarcimento che donano in beneficenza!

Questo il momento in cui Jonathan King e il suo fidato commercialista discografico realizzano - finalmente - come oramai siano "sotterrati" dai debiti...

J. King e il suo commercialista discografico
#10
Ringrazio l'Amministratore del sito Carlo per il suo contributo, utile a far conoscere ed ascoltare - anche a me - questa versione di "Holding back the years".

Al confronto dei brani risulta sorprendente come l'interpretazione e l'arrangiamento "vestano" le rispettive canzoni con "abiti" totalmente diversi, al punto da renderle reciprocamente quasi irriconoscibili (escludendo il ritornello che è stato oggetto di modifiche).

La versione dei Simple Red è quella più suggestiva, divenuta iconica sia per il successo apportato al gruppo, sia per aver lasciato un solco musicalmente riconoscibile e caratterizzante il fermento di quel particolare periodo degli anni 80.

La versione dei Frantic Elevators ha peculiari caratteristiche, tra cui quella - come ho scoperto - d'essere la versione "in embrione" del brano più famoso.
#11
Gianni Bella, "Infatuazione" (1991)


Simply Red, "Holding back the years" (1985)


Somigliante l'arrangiamento, lo scambio (esecuzione di affini melodie, una suonata e l'altra cantata) è qui:
Infatuazione
Holding back the years
#12
Toto, "Stop loving you", (1988)


Chicago, "Over and over" (1986)


La minestrina riscaldata è qui:
Stop loving you
Over an over
#13
Da un "disco bianco" di Battisti/Panella, un brano dall'intro con ritmo e timbrica singolari, ma...

Lucio Battisti, "Mi riposa" (1990)


...ma intro "affratellati" se già usati!

Marvin Gaye, "Sexual heailing" (1982)

#14
Salve loris78.

Grazie per il tuo intervento.

Colgo l'occasione per chiarire i miei di interventi.

Il forum si intitola "Plagi e somiglianze": all'ascolto di quanto proposto si intende se i brani presentati siano riferibili all'uno o all'altro caso.

In questo topic intendo la somiglianza/ispirazione riferita a più livelli, non solo musicale.

Ad esempio, la "manciata" di note iniziali che rendono riconoscibili i due brani, vieppiù eseguite con lo stesso strumento musicale; la simile cadenza; la simile atmosfera dei brani; l'emozione suscitata rispetto sia alla musica sia al testo che nei due brani hanno il comune intento di provocare riflessioni presso l'ascoltatore.

Per qualsiasi brano da me richiamato in questo forum sono lungi, poi, dal colpevolizzare tout cort di plagio, anche con la somiglianza.

Limitandomi quale semplice ascoltatore, condivido - con chi lo voglia e si ritrova qui per la stessa passione musicale - quel senso "distopico" generato da una somiglianza, magari molto affine, che si disvela al confronto dei brani; le riflessioni di varia natura che ne possono scaturire contribuiscono a migliorare il personale spirito critico e magari a innescare un confronto costruttivo.

Quale questo vuole essere.
#15
Ricchi e Poveri, "Dimmi quando" (1985)


Supertramp, "Take the long way home" (1979)


Per professare una sentita espiazione, questo è il punto esatto dell'ispirazione:
Dimmi quando
Take the long way home