Non so fino a che punto possa servire, ma per esempio è possibile catalogare ogni melodia con questo sistema: si prendono le prime note del canto e si classificano col seguente metodo:
se la seconda nota è più acuta della prima, viene contrassegnata con una A (per indicare che è più alta);
se invece è più grave, viene contrassegnata con una B (più bassa);
se invece è ripetuta, la contrassegnamo con una R (ripetuta o ribattuta).
La prima nota, in realtà, non prende nessuna lettera perché serve solo come termine di confronto. Si prendono le sedici successive e, se due melodie presentano la stessa sequenza di lettere (o sequenze molto simili tra loro), si passa a compararle per vedere se effettivamente anche le melodie si somigliano. Con questo curioso sistema hanno catalogato tutto Mozart e presumibilmente anche altri grandi compositori.