Ciao amici!
Pensavo a una sezione sulle parole "prelevate" da altre canzoni, sempre che non si tratti di una proposta fuori tema; tra gli esempi più esilaranti c'era quello di "Ti prendo e ti porto via" (che riprende reiteratamente il "Dove vai?" da "Cyberella" dei Vianella): un plagio melodico-testuale da incorniciare.
Per conto mio segnalerei un prelievo addirittura ai danni di Catullo: in "Sarai uno straccio" (Celentano, l'ultimo brano del CD "Io non so parlar d'amore") c'è la traduzione di alcuni versi di "Miser Catulle, desinas inceptire".
Esaminiamo: il testo originale riporta infatti "cui videris bella? quem nunc amabis? cuius esse diceris? quem basiabis? cui labella mordebis?" Ecco qua la versione (in tutti i sensi) di Celentano: "A chi potrai sembrar bella? (...) Di chi sarai? Chi bacerai? A chi tu morderai le labbra tue come facevi a me?"
Il bello è che, all'inizio del brano, Adriano canta: "Nessun poeta mai ci canterà / la storia di un amore che non può finire" con tanti saluti a Catullo...