Messaggi

Non so, chiedevano la condanna per plagio?--
Perchè altrimenti avrebbero fatto la stessa figura che ha fatto la Tamaro con Luttazzi. Che la sig. Tamaro non capisce la differenza tra plagio e parodia. (Grave, per una "letterata").
Chi querela o denuncia altri sapendo che altri il fatto non l'hanno commesso dovrebbe pagare l'esatta somma che invece aveva richiesto come risarcimento. Così prima o poi la smetteranno di ricercare la ribalta mediatica con casi fatti di puro sensazionalismo gratuito.

Quoto, plagio. Abbasso i Finley. E Cecchetto

pirata70 ha scritto: Ciao a tutti, sono nuovo (non so se posso utilizzare questa specifica discussione, mi scuserete in caso contrario) e mi accingo a presentarvi quella che per me è molto più di una semplice somiglianza (anche se non so dire se voluta o meno). Mi riferisco al tormentone per eccellenza di questa estate "Raffaella è mia" di Tiziano Ferro: noto che ha la stessa ritmica di "Pale Shelter" dei Tears for Fears, una canzone del 1983 che potete rinvenire su YouTube. Vi renderete conto che nulla si crea e nulla si distrugge...

Ok, Pale Shelter l'hanno segnalato nella discussione "Raffaella è mia-I like the way" proprio pochi giorni fa. Abbiamo forse scoperto un plagio-copia incolla multiplo!

La versione degli Afterhours di "Mio fratello è figlio unico" è tra l'altro molto interessante perchè non somiglia affatto all'originale. Qualche spunto dal testo e qualche passaggio armonico ricordano la versione originale, ma ne viene fuori una canzone completamente diversa (e, incredibile, secondo me anche migliore)..

Eh eh.. in effetti è parecchio simile.. Quoto.
Ci può stare un plagio multiplo?..

Nel Jazz i classici vengono continuamente presi e reinterpretati. Infatti in linguaggio tecnico vengono chiamati "Standard"... Poi, certo, c'è anche l'improvvisazione, che riguarda lo sviluppo del pezzo..
Sarebbe troppo lungo da spiegare, comunque in pillole è più o meno così...

Nel Jazz è stato fatto molto spesso.... ma lì ha un senso...

Invece purtroppo è proprio con dischi standardizzati e poco originali che si riempiono gli stadi...

Quoto molto volentieri gli ultimi due interventi. Però continuo a credere che qualcosa si possa fare.. Basta non affidarsi alle major e ai media e si può ancora trovare della roba interessante, fidatevi...

Che Battaglia è l'ennesimo figlio di papà che è passato per l'ingresso principale. Riguardo l'uso della voce: la voce non è nulla senza una canzone decente. E' come avere uno Stradivari e suonare Aserejè..
BASTA con questo esaltare le "belle" voci:non siamo più nell'800. Cos'è una bella voce? E' Tom Waits, o Maria Carey? Esiste una definizione esaustiva di "bella voce"?

Quoto quasi tutti gli ultimi tuoi interventi...

D'accordissimo con te. Peraltro è il peggior Vecchioni di sempre...

c_d_m ha scritto: Il falsetto di Battisti è inarrivabile,irraggiungibile,incomparabile... Ricordate però anche le ultime opere..tipo "La sposa occidentale"..e non solo il periodo d'oro con Mogol..

Esatto,perchè ad esempio Don Giovanni è uno di quei dischi (sperimentale, pop, leggero, tutto) che in Italia difficilmente troverà un seguito. Non te lo produce più nessuno un disco così. Perchè siamo alla frutta.
Evviva lo stridore genuino di Battisti che si mangia in un boccone tutte le vocine false e di plastica che girano adesso. Ma mi sembra anche un argomento che non andrebbe neppure discusso.

A parte il fatto che il confine tra rumore e musica è stato abbattuto dalla dodecafonia (Schoenberg,Berg,Webern) e da tutta la musica d'arte del '900. A parte il fatto che non esiste un solo tipo di heavy metal, ma c'è un intera tradizione di gruppi che ha fatto dell'orchestra e della struttura sinfonica due cardini del proprio operare (e a me non piacciono,anzi). A parte il fatto che non mi sembra giusto condannare il suddetto metal per l'uso che fa delle chitarre elettriche, quando poi Vasco Rossi e altri abbondano di suoni ripresi pari pari dal metal (loro no e Vasco si? Non è democrazia..). A parte queste cose, e la lista potrebbe continuare, mi spiace dover arrivare ad una conclusione scontata come "ognuno può fare della musica quello che meglio ritiene".
La musica può far rilassare e distendere i nervi, ma non sono gli unici scopi...

Seguo a ruota. La ricerca del suono NON ESISTE nella musica italiana, ferma immobile al bel canto di Giuseppe Verdi. Che, peraltro, si sta rivoltando nella tomba. Per questo motivo, purtroppo, la gente continua ad elogiare la voce, l'acuto, le note alte, gli urli, le enfasi interpretative, dimenticandosi che la musica è soprattutto fatta di ben altre cose. Il pop e la musica leggera attuali (attenzione,ATTUALI,perchè i Beatles non vanno confusi con la spazzatura di adesso) sono lo specchio del putridume della società seriale e mentalmente pigra in cui ci troviamo adesso.
Mi spiace sentire persone che ascoltano musica classica e contemporanea, e finiscono per elogiare molta di questa nostra musica mediocre...
Secoli di musica d'arte non sono serviti a nulla.
n.b. non mi riferisco a nessuno di questo forum, sia chiaro..