Splendida canzone degli Stadio su Marco Pantani. Non so da quanti mesi o anni sia stata scritta, ma si tratta davvero di un brano evocativo, e dico evocativo perché mi riferisco all'atmosfera vaga e oscillante che gli accordi di settima aumentata esprimono così efficacemente. Infatti è lo stesso Marco il soggetto narrante della canzone, e dal "posto dove io sto" e che noi non possiamo definire racconta qualcosa della sua esistenza. "Tutto mi sembra distante": proprio questa distanza è descritta dal fraseggiare incerto e dall'armonia sfumatissima.
Questo brano mi fa venire gli occhi lucidi ogni volta che lo ascolto, forse perché ancora m'illudo che un giorno Pantani possa tornare a correre, anche se purtroppo questo è umanamente impossibile. Alcuni passi notevoli del testo, anche se è bene ascoltarlo con la musica per rendersi conto di quanto queste parole colgano nel segno:
"Perchè quelli come noi hanno voglia di sognare
Io dal Passo del Pordoi chiudo gli occhi e vedo il mare
Quando scendo dal sellino sento una malinconia
un elefante magrolino che scriveva poesie
solo per te
E ora mi alzo sui pedali come quando ero bambino
dopo un pò prendevo il volo dal cancello del giardino
e mio nonno mi aspettava senza dire una parola
perchè io e la bicicletta siamo una cosa sola
In questo posto dove io sto
chiedete di Marco, Marco Pantani"
(Ve lo immaginate, poterlo incontrare di nuovo, e magari vederlo riattaccare in montagna come ai bei tempi?)
Questo brano mi fa venire gli occhi lucidi ogni volta che lo ascolto, forse perché ancora m'illudo che un giorno Pantani possa tornare a correre, anche se purtroppo questo è umanamente impossibile. Alcuni passi notevoli del testo, anche se è bene ascoltarlo con la musica per rendersi conto di quanto queste parole colgano nel segno:
"Perchè quelli come noi hanno voglia di sognare
Io dal Passo del Pordoi chiudo gli occhi e vedo il mare
Quando scendo dal sellino sento una malinconia
un elefante magrolino che scriveva poesie
solo per te
E ora mi alzo sui pedali come quando ero bambino
dopo un pò prendevo il volo dal cancello del giardino
e mio nonno mi aspettava senza dire una parola
perchè io e la bicicletta siamo una cosa sola
In questo posto dove io sto
chiedete di Marco, Marco Pantani"
(Ve lo immaginate, poterlo incontrare di nuovo, e magari vederlo riattaccare in montagna come ai bei tempi?)