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Ai cantanti dei festival di Sanremo, si sà, la critica ha sempre avuto giudizi negativi per qualsiasi cosa, soprattutto in materia di plagio, considerando un semplice attacco di ritornello, come quello di Amerio, una scopiazzatura relativa a tante altre canzoni.
Proprio ieri, al programma di Fabio Fazio "che tempo che fa" è stato ospite Zucchero che ha ammesso (lo sapevamo) di aver preso "in prestito" gli stili di altri cantanti.
I critici lo dovrebbero fare nero più di qualsiasi altro artista.

La somiglianza c'è, però è diversa dal numero dei movimenti delle battute nel pezzo di Battisti. I Lynyrd Skynyrd (sempre nella versione acustica) danno l'intro al pezzo con misura di tipo BINARIA (2/4) mentre battisti la fa QUATERNARIA (4/4).
I movimenti vengono opportunamente accentati in base al tipo di MISURA.

Un utente mi ha segnalato una strabiliante somiglianza (se non plagio) tra "Almeno stavolta" di Nek e "Always" di Bon Jovi.
Incredibile! Non avevo mai fatto caso a ciò! E pensare che entrambe le canzoni le canto (faccio pianobar nel tempo libero).

Ho confrontato 2 delle 3 segnalazioni da te fatte:
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riguardo la prima (Venditti - Ci vorrebbe un amico / Springsteen - Dancing in the dark) ho notato che c'è in comune solamente la melodia di venditti con lo strumento portante di Springsteen: ciò non è sufficiente a gridare al plagio per due motivi:
1) le battute "simili" sono inferiori a 4;
2) l'atmosfera delle due canzoni è diversa in tutto e per tutto.
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riguardo la seconda (Springsteen - Waitin' on a sunny day / Nuovi Angeli - Donna felicità) già siamo in situazioni diverse dalla precedente: stesso accordo di apertura, atmosfera simile fino a quando nel pezzo di Springsteen non cambia l'accordo (precisamente dopo 4 battute, sufficienti per gridare "somigliante").
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Il terzo non ho ancora avuto modo di ascoltarlo.

Kraus ha perfettamente ragione.
Ho voluto prendere in considerazione la sequenza di 4 battute (nel brano della Turner) che collega il ponte al ritornello, considerando l'armonia prima dell'inciso che fa da portante al pezzo (you're simply the best...).
Ricordiamo sempre che devono essere almeno 4 battute somiglianti in qualsiasi parte dei brani (non solo un ritornello o una semplice strofa ma anche una "giuntura" tra ponte e ritornello).
Il caso, invece, di Vasco Rossi: certamente il tutto è più debole rispetto a quello che la Nannini ha saputo creare, ma ricordiamo (per la cronaca) che un semplice "attacco" di strofa di 4 battute, è finito nelle sentenze della Cassazione (Gianni Bella che ha citato in giudizio Nek per l'attacco di Laura non c'è).

Si, effettivamente il riff della chitarra è simile, ma non sufficiente (almeno secondo me) a gridare al plagio. Nei concerti rock, tanti gruppi musicali suonano centinaia di riff e, tra questi, è sempre possibile rilevare una somiglianza con qualche altra canzone.

Il brano della Nannini è un brano abbastanza nuovo per la sua atmosfera ma alcuni punti dell'armonia (il caso del brano di Ramazzotti) e alcuni punti della melodia (il caso di Vasco Rossi) fanno credere il contrario. Si sà, se 4 o più battute sono uguali si può gridare al plagio ed i presupposti in questo caso ci sono. Comunque, non siamo giudici di Cassazione per condannare o assolvere gli imputati.

L'avvento del 33 giri microsolco prima e del 45 giri dopo (con giradischi portatili a transistor, supporti e riproduttori a basso prezzo e quindi ad elevata diffusione) può essere una risposta al fenomeno delle Cover.
Negli anni 50/60, non esistevano radio libere, la conoscenza della lingua straniera era assai ridotta e quindi le canzoni straniere potevano arrivare in Italia attraverso fenomeni planetari (Elvis Presley, Paul Anka, ecc).
Ed è da quì che il fenomeno Cover è esploso. Che ne dite?

Le note nel pentagramma sono 7 e considerandole da sole, senza le loro variazioni, è difficile non risultare ripetitivi o scarsi nel lavorare con la fantasia. Ma quando gli arrangiamenti iniziano a somigliarsi un pò troppo scatta il plagio.