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Ciao Marco, grazie per la risposta.

Effettivamente mi sono spiegato male io, per tempo non intendevo la vita dell'autore (anche se questa è un'altra informazione utile), ma mi riferivo alla durata del campione, cioè una volta non ricordo dove, avevo letto che il campione doveva essere inferiore a 4 secondi per non essere considerato plagio? che tu sappia è vera questa cosa?

Ciao, onestamente non sono a conoscenza del tempo che deve essere preso in considerazione per non considerare il plagio.
Considerando l'attuale giurisprudenza, ancora molto confusa, servono un minimo 4-8 battute per definire il plagio.
Ti rimando alla pagina "Definizione di plagio musicale" presente nel sito.

[IL CORO DELLA CANZONE "AMANDA E' LIBERA" SAREBBE UNA COPIA DI "IMMIGRATION", SCRITTA NEL 2004 DA JONATHAN CILIA]

IL CORO DELLA CANZONE "AMANDA E' LIBERA" SAREBBE UNA COPIA DI "IMMIGRATION", SCRITTA NEL 2004 DA JONATHAN CILIA


Si sa, la ricerca di plagi o eventuali a Sanremo è diventata una moda. Non c'è anno dove nel web circolano notizie inerenti la materia, anche se la maggior parte delle volte, si grida "al plagio, al plagio" inutilmente.

Ma nel Festival della canzone italiana di quest'anno, c'è una novità. A quanto pare, il brano del grande Al Bano "Amanda è libera", sembra riprendere equamente melodia e arrangiamento della canzone "Immigration" di Jonathan Cilia.

Ma chi è Jonathan Cilia?
Nasce a Ragusa, piccola ma elegante provincia della Sicilia Orientale. Avvalendosi della pregiata assistenza del soprano Gianna Buniato, la sua carriera viene indirizzata verso un impostazione da vero tenore. Allo stato attuale conta 5 album e centinaia di mega-tournee in tutto il mondo.

La canzone "Immigration" scritta nel 2004, viene pubblicata l'anno successivo nell'album "From the darkness to the light".
Dopo aver udito il brano portato da Al Bano al Festival di Sanremo 2001 e ascoltando il brano del Cilia, le similitudini sono apparse subito evidenti.

Ascolta la somiglianza:


La Legge n. 633/1941 ci dice che "quando una persona si appropria di elementi rappresentativi e creativi di un'opera per introdurli in un'altra opera sotto il proprio nome, ci si trova di fronte ad una contraffazione qualificata e aggravata, ossia di una riproduzione abusiva di un'opera altrui con appropriazione di paternità".
Non è il caso di tutelare ancor di più le opere?

I diritti di utilizzazione economica durano per tutta la vita dell'autore e fino a 70 anni dopo la sua morte. Trascorso tale periodo l'opera cade in pubblico dominio.
Pertanto, se io riprendessi in una mia canzone un opera, ad esempio, di Beethoven, dovrebbe essere tutto legale (o almeno credo).

Aggiungo che le 32 battute cantate da Battiato nella canzone con Madonia, mi ricorda molto "il timido ubriaco" di Gazzè.

Ciao a tutti, nelle canzoni di quest'anno, ci sono moltissimi "echi", come li chiama l'amico finalfrontier.
Sono d'accordo sul pezzo di Battiato, sugli ultimi accordi prima del ritornello della canzone di Nathalie ed anche il pezzo della Ferreri ricorda vagamente lo stile di Francesco Renga.
Per gli altri, approfondirò.

Non capisco il motivo di tanto ardore...
ribadisco ancora una volta che il sito offre una vetrina di somiglianze del mondo musicale. A prescindere che nessuno di noi è un giudice per sentenziare la veridicità di eventuali plagi, si offre solo lo spunto per il confronto dei pareri e opinioni.

assolutamente no,non dovrebbe chiudere.secondo me molti pezzi che vengono definiti plagi sono solo delle citazioni,dei campionamenti o delle semplici coincidenze

Ciao a tutti,
in questa sezione, possiamo discutere su eventuali plagi e/o somiglianze riscontrati nelle canzoni in gara del Festival di Sanremo.
I miei "avvistamenti":

- la canzone di Roberto Vecchioni, verso la fine della strofa, mi ricorda molto "Mi manchi" di Fausto Leali;
- la canzone di Luca Madonia e Franco Battiato riprende per molti versi lo stile inconfondibile del Battiato inizio anni 80. Una su tutte "Segnali di vita";
- la canzone di Serena Abrami, una delle otto concorrenti di Sanremo Giovani, ricorderebbe il brano "Agnese"di Ivan Graziani. Peccato che il brano riprende il tema del Rondò dalla Sonatina in Sol maggiore op. 36 n. 5 di Muzio Clementi, già usato in precedenza per la canzone "A groovy kind of love" scritta nel 1965 e di cui è famosissima la cover di Phil Collins.

Corrado, grazie per il tuo prezioso contributo. Erano settimane che il brano dei Modà mi ricordava qualcosa ma non mi veniva in mente niente.

LA NOTTE dei MODA' e' un vergognoso plagio di ben due canzoni!
Non mi vanto di essere un grande intenditore ma credo di avere un "buon orecchio"!
Andatevi ad ascoltare SE BRUCIASSE LA CITTA' di MASSIMO RANIERI...e' spudoratamente UGUALE!!!
Vorrei anche farvi notare che i furbi MODA' per il loro ritornello hanno attinto da un brano del 1976
di ELTON JOHN dal titolo SORRY SEEMS TO BE THE HARDEST WORD...vi consiglio di ascoltare questo brano
dal minuto 1,45 circa per i successivi 30 secondi (piu' o meno) ebbene...accelerate il tempo e sincronizzatelo
con il tempo della canzone dei MODA'...Sovvrapponete questo al ritornello de LA NOTTE e vi accorgerete che
sono praticamente le stessa canzone!!! MODA' VERGOGNOSI!
Se fossi in MASSIMO RANIERI e in ELTON JOHN li porterei in tribunale!!!

Anche a me ricorda qualcosa...l'atmosfera, nonchè la sequenza melodica del terzinato, è qualcosa di già sentito.

Confermo quanto scritto da Gius.
Il testo va depositato con la musica, in modo tale che, un domani, se vuoi donare il testo a qualche cantante, lo stesso debba pagare i diritti.

Ma se io scrivo un testo e voglio inviarlo a qualche cantante o voglio depositarlo... diciamo che lo voglio "pubblicare" però senza perderne i diritti d'autore come si fa?

A mio parere la somiglianza è ben poca.

E' da poco uscito il singolo "La notte" dei Modà, un gruppo che il sottoscritto trova interessante.
Al primo ascolto, ho notato un passaggio della canzone che ha una somiglianza con "Novembre" di Giusy Ferreri e precedenti.
Non si tratta di plagio, ma semplicemente di una somiglianza armonica.

Essendo iscritto alla Siae posso dire che, a prescindere se un autore vende i diritti ad un'altra persona, i royalty vengono pagati a chi effettivamente è citato nei crediti dell'opera.
Se nei crediti di un brano vi è, ad esempio, Renato Zero, nessuno di noi, tranne lui, può sapere se il brano è stato scritto dal cantautore romano.
Possiamo solo fare fede a quello che c'è scritto sui bollettini Siae.

Rettifico, avevo le battute del brano di Edea nella mia casella di posta elettronica.

Correva l'anno 2001 quando, nella rete, qualcuno scrisse che il brano "50 special" dei Lunapop era molto molto somigliante con un brano scritto qualche tempo prima appartenente a un gruppo "brutal death metal statunitense" chiamato Cannibal Corpse.
La somiglianza fra i due brani, a quanto leggevo all'epoca, era tale da poter urlare il plagio a tutto il mondo.
Il brano in questione si intitolava "Mulisch" (o Mulisc).
Da ricerche effettuate (durate anni) ho riscontrato che di questo brano NON c'è traccia e, addirittura, NON sembra neanche inserito nella discografia del gruppo statunitense.
Che qualche utente misterioso abbia lanciato una bomba fasulla? O che i Cannibal Corpse abbiano "ritirato" dal mercato questo brano, magari incentivati (anche economicamente) da qualcuno molto vicino al gruppo bolognese?
Per coloro che abbiano qualche notizia, il mio invito è quello di rispondere al presente post.