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« il: 31 Dicembre 2009, 13:46:21 »
Va bene che volevano festeggiare il 20° anniversario dei loro esordi sul mercato discografico, ma offrire al gentil pubblico in sala brani in salsa orchestrale (che non apporta molti cambiamenti interessanti alle canzoni originarie, considerando anche le poche modifiche subite dai testi) e un solo inedito, per quanto buono, mi sembra piuttosto deludente...
La cosa più interessante di Gattini, a conti fatti, è la copertina in stile Deutsche Grammophon (poi cambiata, guarda caso), oltre naturalmente all'inedito summenzionato, la Storia di un bellimbusto che, rinunciando alle consuete orge di citazioni, giochi di parole e assurdità, ricorre a un testo lineare, a volte persino banalotto, che si riscatta giusto alla fine, nella versione completa, con il bel dialogo tra il Bellimbusto, il milanese che gli è appena andato addosso con l'auto e il passante che in teoria dovrebbe aver visto "la dinamica dell'incidente". Il resto è già sentito, come detto, salvo la traccia fantasma della Follia della donna parte I, cantata in tedesco da Guido Block, che si può acquistare su Itunes o scaricare dal sito eliano (se si è abbonati).
Mah.