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Discussioni - Ulisse

#1
Gianni Nazzaro, "Solo noi": partecipa alla manifestazione "Un disco per l'estate" del 1968.


Sergio Endrigo, "Canzone per te":partecipa e vince il Festival di Sanremo 1968.

#2
Umberto Tozzi, "È la verità (Se non avessi te)" (1987)


Police, "Every breath you take" (1983)


Leo Sayer, "More than i can say" (1980)...


...canzone di successo degli anni 80 ma...
...è una cover di un brano del 1959 dei The Crickets!


Se col MultiCruciAutoCover un capogiro sopraggiunge in testa
la multisoluzione, nei dettagli, è questa!
È la verità
Every breth you take
È la verità
Every breth you take
More than i can say - Leo Sayer
More than i can say - The Crickets

Qui il saggio
dell'AutoCover
con l'arpeggio-omaggio!
È la verità - Versione 2012
Every breth you take
#3
Rosanna Fratello, "Se t'amo t'amo" (1982)


Per chi è impaziente di curiosare
la cruci-somiglianza non si fa aspettare!

Roberta Voltolini, "Il sole, la pioggia" (Festival di Sanremo 1979)

#4
Pooh, "Anni senza fiato" (1984)


Collage, "Stasera tu" (1980)


Il decupage musicale il tuo forte non è mai stato?
L'inCollage delle canzoni è qui rivelato!
Anni senza fiato
Stasera tu
#5
L'archivio del sito PlagiMusicali già propone rivelatori scorci del brano cui si ispira la canzone "Allo stadio" del gruppo musicale Stadio:
Allo stadio vs Me & Johnny

Per chi vuol gradire, invito a scoprire/valutare un altro "tassello" che si potrebbe aggiungere al citato dejà-vu.

Direttamente da Sanremo, gli Stadio, "Allo stadio" (1984)


Direttamente da Sanremo, ma dell'anno precedente, Riccardo Azzurri, "Amare te" (1983)


Se il senso di ragno non vi ha pizzicato, il breve aggancio è qui rivelato:
Allo stadio
Amare te
#6
Sandro Giacobbe, "Mi va che ci sei" (1979)


Gianni Bella, "Basta" (1978)

#7
Tananai, "Tango" (2023)


Peter Gabriel, "Lay your hands on me"  (1982)


Per il distratto e il dissenziente
la soluzione è la seguente:
Tango
Lay your hands on me
#8
Anselmo Genovese, "Tu sola" (1978) di Luigi Capello e Anselmo Genovese


presentata al Sanremo 1978


Mina, "Anche un uomo" (cover - marzo 1979) di Anselmo Genovese e Dina Tosi


Genovese Anselmo, "Anche un uomo" (ottobre 1978)


Per chi vuol gradire, di seguito un piccolo angolo curiosità.

La versione di Mina era la sigla finale di grande successo della riedizione celebrativa del 1978 del famoso quiz televisivo "Lascia o raddoppia" condotto da Mike Bongiorno.

Lo stesso Mike e il suo collaboratore Ludovico Peregrini - famoso coautore dei suoi quiz tv ed inflessibile giudice di gara soprannominato "Signor No" - vengono accreditati tra i compositori del testo del brano, ma forse solo fittiziamente: infatti, era prassi nelle trasmissioni tv inserire tra gli autori delle sigle anche il conduttore e gli assistenti.

Il testo, in realtà, era di Alberto Testa che per l'occasione usò lo pseudonimo di Dina Tosi che, a sua volta, era il nome della moglie...

Alla SIAE non batterono ciglio! D'altronde si può fare...

Memori di questo sistema "prestanome", tanti ad oggi lo praticano non solo con la SIAE ma anche - e con discreto successo - con l'AdE...

Cos'è l'AdE?!?

Cari ingenui estimatori di plagi e somiglianze musicali: l'AdE è Agenzia delle Entrate...!!!
#9
Peter Rei (alias Mario Balducci), "Gundam" (1980), testo di Andrea Lo Vecchi, musica di Detto Mariano, sigla del cartone animato "Mobile Suite Gundam"


ArmandoTrovajoli, "Brutti, sporchi e cattivi - Ripresa vocale", colonna sonora dell'omonimo film di Ettore Scola  (1976)


Questa la versione strumentale


E adesso,
senza capovolgere il paginone,
ecco qui la soluzione:
Gundam
Brutti, sporchi e cattivi
Brutti, sporchi e cattivi - Strumentale
#10
James Blunt, "1973" (2007)


Riccardo Cocciante, "Primavera" (1976)...


...(versione 1995)

#11
Umberto Tozzi, "Hurrah!" (1984)


Michael Sembello, "Maniac" (1983) - brano della colonna sonora del film "Flashdance"


Angolo ottuso delle curiosità.

Umberto Tozzi parrebbe - almeno sino ad oggi - non aver mai eseguito dal vivo il brano: trovare in rete il video ufficiale trasmesso in tv è già una chicca!


Ecco la versione in inglese, per il mercato "ameregheno"...


L'album "Hurrah!" di Umberto Tozzi uscì nel pieno della febbre collettiva dovuta al film "Flashdance", nel quale anche il suo brano "Gloria" era presente nella celebre esecuzione di Laura Branigam, cosa che favorì un reciproco successo internazionale.


Il brano "Hurrah!" negli arrangiamenti parrebbe voler inserirsi sull'onda lunga di quella nuova tendenza ritmica e musicale inaugurata con "Maniac".

Ritengo il brano di Tozzi interessante e coinvolgente, come del resto  tutto l'album: l'espressione di una scelta stilistica in linea con l'evoluzione dell'Artista.

Ciononostante, Umberto Tozzi quasi disconosce questo suo particolare momento discografico non eseguendone mai il pezzo dal vivo.

Molti artisti hanno di questi live-ripensamenti!
#12
Ricchi e Poveri, "Coriandoli su di noi" (1975)


La Strana Società, "Fai tornare il sole" (1974)


I Camaleonti, "L'ora dell'amore" (1968)


Per l'angolo dedicato a chi vuol gradire, ecco delle curiosità per qualche minuto di buon umore, sempre attinenti all'argomento plagisomiglianze&(video)cover.

"Coriandoli su di noi" era la sigla finale del varietà "(Di nuovo) tante scuse" trasmesso nella stagione '75-'76 su Rai 1 (ai tempi unico canale tv) e condotto dalla coppia Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.

Manco a dirlo, ogni settimana tutta Italia attendeva sino alla fine dei titoli di coda per scoprire - col fiato sospeso dalle risate - il finale... che era sempre diverso!

Lo hanno definito "humor nero", ma la loro era anche una perfetta e garbata satira di costume sui cliché e la retorica stucchevole dei contesti romantici così com'erano rappresentati nei mass media degli anni 70.

L'unicità di una coppia come Sandra e Raimondo rendeva memorabili e irripetibili le loro esilaranti gag e gli sketch (intesi nel senso più nobile dei termini).

Solo decenni dopo Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea ne hanno rispettosamente omaggiato il mito con una personale video-cover!

Questa ed altre video-cover-omaggio alla coppia Sandra&Raimondo sono state, inoltre, utilizzate dai Tiromancino nel video del brano "La descrizione di un attimo" (2000).

Ai diffidenti: non credete a tutta questa filippica?

Come diceva il Maestro Ennio Morricone quando componeva... carta canta!
Anzi... i video cantano!



#13
Roberto Carlos, "Lady Laura" (1978)


Christophe, "Adesso si, domani no" (1977)

#14
Pippo Franco, "Pinocchio chiò" (1984)


Boney M, "Ma Baker" (1977)


Prima di dare la soluzione, un curioso e "superficiale approfondimento"...

Il brano "Ma baker", su ammissione degli stessi autori, a sua volta trae ispirazione da una canzone folkloristica tunisina intitolata "Sidi Mansour", le cui radici risalirebbero addirittura a centinaia di anni fa.

Il brano è stato oggetto di successive e numerose cover, sia arabe che internazionali.

Per chi vuol apprezzare, di seguito le versioni incise - tra le tante realizzate - dalla più remota a quelle più recenti.

Mohammed Jerrari  "Sidi Mansour" (1968), Tunisia


Saber Rebay, "Sidi Mansour" (2000), Tunisia


Enisa Nikaji, artista di Brooklyn di origini albanesi, si è ispirata a "Sidi Mansour" con "Count My Blessings" (2021), USA


E adesso, per chi fin qui ha pazientato, del cruciverba la soluzione bell'e pronta ha guadagnato:
Pinocchio chiò
Ma Baker


P.S. - Pippo Franco l'ha fatta più grossa a Sanremo 1983. Però... con "Chi chi chi cò cò cò" quanto ci ha fatto divertire!!!
PlagiMusicali.net - Pippo Franco - Black Blood
#15
Jorge Veiga, "Brigitte Bardot" (1960)


Carlos Gardel, "Madreselva" (1931)


Per chi vuol gradire, un piccolo saggio di iconiche citazioni delle due canzoni fatte al cinema:
Il Monaco di Monza
Natale a New York
Il postino
#16
I Teppisti dei Sogni, "Salverò il mio amore" (1977)


Don Backy, "L'immensità" (1967)


Invito anche ad apprezzare come siano quasi simili il timbro della voce e la "tensione emotiva" nell'interpretazione.
Qui un saggio particolare dell'ispirespiazione:
Salverò il mio amore
L'immensità

Per approfondire:
PlagiMusicali.net - Un giorno ti dirò vs L'immensità
#17
Il Magazzino dei Ricordi, "Ritornerò" (1977)


Fausto Leali, "A chi" (1966)...


... a sua volta cover di "Hurt", incisa  in origine nel 1954 da Roy Hamilton


Angolo delle cover-curiosità.

Il brano "Hurt" è stato molto coverizzato nel mondo della canzone; tra le versioni italiane, la prima è antecedente a quella di Fausto Leali: la incise Milva nel 1962 con il titolo "Ferita"...


Questa versione lasciò poco il segno nell'immaginario musicale della canzone popolare.

Anni dopo Fausto Leali la incise sul lato B di un 45 giri: ma, così come avvenne per Milva, il brano passò inizialmente sottotraccia all'attenzione dell'Italia canterina.

Poi accadde un evento particolare, in cui si intrecciarono la grande dote dell'Artista, la sua tenacia, il caso e un'imponente amplificatore social del 1966, ovvero la televisione, con il suo termo-ricevitore a valvole, il suo bel tubo catodico per immagini sgranate in bianco e nero e la sua unica App da decine di milioni di follower: la RAI - Radio Televisione Italiana.

Fausto Leali fu invitato ad esibirsi al varietà Settevoci, presentato da un pressochè esordiente Pippo Baudo.

Leggenda vuole che Fausto Leali - su consiglio di Pippo Baudo - fosse restio a proporre il brano concordato, ovvero il lato A del suo 45 giri fresco di stampa: "caso volle" che un "improvviso problema tecnico" del playback (nella trasmissione tutti i cantanti venivano fatti esibire così) lo "costrinse" a cantare "A chi", brano nel quale credeva di più.

Ecco con quali casuali meraviglie spesso si scrivono le belle pagine della Storia della Canzone Italiana: con le cover... e anche con gli incollati all'attak cover!
#18
Angelo Branduardi, "Se Dio vorrà" (2003)


Branduardi Angelo, "La pulce d'acqua" (1977)


♤♡◇♧

Angelo Branduardi, "L'ambasciata a Shiragi" (2003)


Branduardi Angelo, "Prima di ripartire", (1992)


♤♡◇♧

Angelo Branduardi, "Io canto la ragazza dalla pelle scura", (2003)


Branduardi Angelo, "Si può fare" (1993)

#19
Toto, "Don't chain my heart" (1992)


Pink Floyd, "The dogs of war" (1987)


L'incollattacco è qui:
Don't chain my heart
The dogs of war
#20
Mr. Big, "Wild world" (1993)


Pet Shop Boys, "It's a sin" (1984)


Come capita in questi casi, all'ascolto ho provato "quel fastidiosissimo mal di testa che sopraggiunge ogni qual volta c'è un brusco brano "già sentito". D'altro canto - cari amici - questo è il prezzo che dobbiamo pagare noi plagiopatici!"

Difatti, quella dei Mr. Big ho scoperto essere - al contrario - una cover il cui brano originale è di Cat Stevens (1970)...


La canzone è stata oggetto di successive cover, e curiosamente è stata coverizzata da Jimmy Cliff già in anticipo di qualche mese rispetto alla versione di Cat Stevens...


Di seguito la stravagante vicenda legata al presunto plagio, così come consegnata ai posteri.

All'ascolto del brano "It's a sin" dei Pet Shop Boys, Jonathan King - DJ inglese - a suo tempo accusa il gruppo a mezzo stampa per il plagio di "Wild world" di Cat Stevens.

Per suffragare la sua tesi - magari con l'auspicio d'incassare qualche soldino a strascico - realizza un singolo con una propria versione di "Wild world" (1987) sovrapponendovi "paro paro" l'arrangiamento di "It's a sin" dei Pet Shop Boys.

Per chi vuol gradire, ecco la "bi-cover":


Qualche tempo dopo, il commercialista della casa discografica convoca J. King: usando il dovuto tatto, gli comunica che il singolo è praticamente invenduto e i suoi sogni di gloria e rivalsa potrebbero divenire incubi...

Manco a dirlo, i Pet Shop Boys di seguito citano in giudizio Jonathan King, vincono la causa e ottengono un bel risarcimento che donano in beneficenza!

Questo il momento in cui Jonathan King e il suo fidato commercialista discografico realizzano - finalmente - come oramai siano "sotterrati" dai debiti...

J. King e il suo commercialista discografico