La musica è un'arte debole?

Aperto da kraus, 12 Ottobre 2007, 12:16:12

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kraus

Premesso che sono totalmente incompetente di filosofia, apprendo da fonti spero attendibili che, secondo Kant, la musica è un'arte debole perché non si può fare a meno di subirla. Se uno legge non senti cosa sta leggendo, se dipinge puoi voltarti da un'altra parte, se scolpisce idem, se balla ari-idem con patate e acciughe. Per la musica non c'è nulla da fare, o esci dalla sala o te la devi sorbire per forza. E' tutto vero? E' tutto finto?
"La fatica in salita per me è poesia" (M. Pantani)
"A nde cheres de cozzula Jubanna? Si no t'hamus a dare pane lentu"

Tessera #1 del club "Rivogliamo l'icona col ciuccio"

c_d_m

Allora non è la musica ad essere debole,sei tu(siamo noi),che siamo così tanto limitati da non poter fare due cose insieme...
La musica continua...lei ha la forza...

Videochiamatemiiiiiii
Carpe diem quam minimum credula postero

c_d_m

kraus

c_d_m ha scritto:

Allora non è la musica ad essere debole,sei tu(siamo noi),che siamo così tanto limitati da non poter fare due cose insieme...
La musica continua...lei ha la forza...

Videochiamatemiiiiiii
Potremmo vederla anche al contràriolo: mentre ascoltiamo musica possiamo fare anche altro (leggere, scrivere, dipingere, ballare, suonare, tradurre, scrivere sul forum [:D], distruggere un bidone dietro la macchina a bastonate [}:)], eccetera in the world), mentre ballando, dipingendo o tutto il resto-ando possiamo solo ascoltare musica.

Ora devo andare... Bye bye a dopo! [:)]
"La fatica in salita per me è poesia" (M. Pantani)
"A nde cheres de cozzula Jubanna? Si no t'hamus a dare pane lentu"

Tessera #1 del club "Rivogliamo l'icona col ciuccio"

c_d_m

Certo che si può fare a meno di subirla..
Basta non ascoltarla.
Spegni la radio,le casse,il pc,il cd il dvd..e chi più sigle ha più ne metta..[xx(]
E comunque non possiamo ridurre le cose ad un semplice "tutto vero,tutto finto"
Non credo ci sia una verità assoluta,o una finzione vera..
La verità è un concetto molto personale,e purtroppo cambia a seconda dei punti di vista.[V]
Carpe diem quam minimum credula postero

c_d_m

kraus

Dalla filosofia alla pratica: il guaio è quando la musica la ascolta un altro. Se vuoi restare nella stanza (e non è detto che sia possibile andarsene) puoi cercare di convincere l'altro ad abbassare e/o spegnere lo stèreolo e allora i casi sono due:

1) è una persona gentile e ti dà retta;
2) non ti dà retta.

Nel caso 1 il problema è risolto e Kant può anche avere torto fracico. Nel caso 2 si passa alle vie di fatto e abbiamo due sottocasi automatici:

2a) l'altro è più grosso e cattivo e il volume dello stereo non cambia;
2b) l'altro ci rimette nella colluttazione e Kant perde di nuovo la scommessa.

Come si può vedere stamattina mi sono svegliato in forma (come no!) e sono di nuovo pronto a delirare come faccio di consueto. Ai posters l'ardua sentenza.
"La fatica in salita per me è poesia" (M. Pantani)
"A nde cheres de cozzula Jubanna? Si no t'hamus a dare pane lentu"

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c_d_m

Puoi cavartela con diplomazia,chiedendo di spegnere,o almeno abbassare perchè hai una forte emicrania...
Di solito quando le mogli lo dicono ai mariti funziona...[:D]
Carpe diem quam minimum credula postero

c_d_m

kraus

Comunque la musica, almeno secondo me, è un'arte forte, la più forte e intensa che esista. Nulla riesce a emozionarmi più d'una melodia ben scritta o di una composizione impetuosa. La letteratura segue a ruota (specialmente la poesia, ma anche i buoni romanzi degli autori italiani contemporanei non sono affatto male), mentre purtroppo le arti figurative mi attirano molto meno, ahimèx... L'unico che davvero mi piace da matti tra i pittori è Vermeer.
"La fatica in salita per me è poesia" (M. Pantani)
"A nde cheres de cozzula Jubanna? Si no t'hamus a dare pane lentu"

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