Forum Plagi Musicali

NONSOLOPLAGI => Musica! => Discussione aperta da: Amministratore il 19 Aprile 2008, 10:13:34

Titolo: Software per riconoscere i plagi
Inserito da: Amministratore il 19 Aprile 2008, 10:13:34
Eugenio Bennato ha detto che si dovrebbe inventare un software che possa aiutare a stabilire se un pezzo e' gia' stato realizzato.
Secondo voi è pura fantascienza o potrebbe essere davvero creato un programma di questo tipo?
Magari la Siae potrebbe creare un enorme banca dati nella quale inserire tutti le partiture "scansionate" e, tramite un software ocr, decodificare le immagini, trasformandole in note.
Titolo: Software per riconoscere i plagi
Inserito da: Carlo il 19 Aprile 2008, 13:44:36
Tutto è possibile,Text To Mp3 per esempio,converte i testi in file MP3,Wave o in file WMA.

http://www.musicplace.it/articoli.asp?ID=103

Titolo: Software per riconoscere i plagi
Inserito da: Boyakki il 20 Aprile 2008, 19:51:09
Mi sembra molto impegnativo come obiettivo, ma d'altronde può non essere così assurda come cosa: ho sentito che per ripulire i siti di video sharing (Youtube in particolare) dai contenuti non autorizzati (perchè sotto diritto d'autore) avevano progettato un software che, riconoscendo la qualità della traccia audio dei filmati, avrebbe stabilito se quel filmato riproduceva una traccia autorizzata o meno e avrebbe provveduto a mandare una segnalazione.
In sintesi se uso una canzone, che so, di Bennato per metterla come sottofondo del filmino delle vacanze, il software di cui sopra riconosce che ne sto facendo un uso non autorizzato e lo segnala a chi poi lo rimuoverà.
Non so se sia già entrato in produzione, comunque se ne era parlato. Magari variando i parametri potrebbe funzionare anche come anti-plagi.
Titolo: Software per riconoscere i plagi
Inserito da: kraus il 20 Aprile 2008, 19:55:34
Non so fino a che punto possa servire, ma per esempio è possibile catalogare ogni melodia con questo sistema: si prendono le prime note del canto e si classificano col seguente metodo:

se la seconda nota è più acuta della prima, viene contrassegnata con una A (per indicare che è più alta);
se invece è più grave, viene contrassegnata con una B (più bassa);
se invece è ripetuta, la contrassegnamo con una R (ripetuta o ribattuta).

La prima nota, in realtà, non prende nessuna lettera perché serve solo come termine di confronto. Si prendono le sedici successive e, se due melodie presentano la stessa sequenza di lettere (o sequenze molto simili tra loro), si passa a compararle per vedere se effettivamente anche le melodie si somigliano. Con questo curioso sistema hanno catalogato tutto Mozart e presumibilmente anche altri grandi compositori.