C'è qualche testo che vi ispira particolarmente in questo periodo?
Nel mio caso è questo (una canzone malinconicissima di Paolo Conte, il suo ultimo capolavoro. Qui la combinazione di testo è musica crea un'armonia misteriosa, assoluta, per cui mi rendo conto che le parole, da sole, non bastano a dare l'idea della bellezza di questo brano):
Chissà chissà
la nave passerà
chissà se là
qualcuno salirà
Laggiù laggiù
nell'indaco laggiù
foschia foschia
enigma e fantasia...
Laggiù laggiù
sono persone o sono sogni
sì laggiù!
O sono dei pensieri spersi
Nella grande oscurità
Chissà chissà
le stelle, le città
foschia foschia
enigma o fantasia
. . . . . .
Chissà chissà
Il mare è antico
e parla antico, parlerà...
Parole greche sconosciute,
sprofondate verità.
Chissà chissà
la nave passerà
chissà se là
qualcuno salirà
Questa dei Maroon five mi ha sempre particolarmente colpita.Per una serie di ragioni è legata ad un bel momento della mia vita.
Titolo: She Will Be Loved
Titolo Tradotto: Lei Sarà Amata
Reginetta di Bellezza a soli diciotto anni
lei, aveva alcuni problemi con se stessa
lui, era sempre lì per aiutarla
lei, apparteneva sempre a qualcun'altro
Guidai per miglia e miglia
per poi bussare alla tua porta
ti avevo avuta tante volte ma in qualche modo,
voglio di più.
Sarei disposto a trascorrere ogni giorno
dietro il tuo angolo sotto lo scorrere della pioggia
cercando quella ragazza dal sorriso spezzato
chiederle se le andrebbe di restare un po'
e lei sarà amata,
sarà amata...
Colpisci la mia finestra, bussa alla mia porta
Voglio far si che tu ti senta incantevole
So che tendo verso l'insicurezza
Ma ormai non ha più importanza
Non sono sempre arcobaleni e farfalle
E' l'aver raggiunto un compromesso che ci fa muovere
il mio cuore è completo e la mia porta sempre aperta
Puoi venire ogni volta che vuoi
Sarei disposto a trascorrere ogni giorno
dietro il tuo angolo sotto lo scorrere della pioggia
cercando quella ragazza dal sorriso spezzato
chiederle se le andrebbe di restare un po'
e lei sarà amata,
sarà amata...
So dove ti nascondi
Sola nella tua auto
Comprendo tutte quelle cose che ti fanno essere ciò che sei
So che un addio non significa nulla di fatto
Torna indietro e mi implora di raccoglierla ogni volta che cade
Colpisci la mia finestra, bussa alla mia porta
Voglio far si che tu ti senta incantevole
So che tendo verso l'insicurezza
Ma ormai non ha più importanza
Sarei disposto a trascorrere ogni giorno
dietro il tuo angolo sotto lo scorrere della pioggia
cercando quella ragazza dal sorriso spezzato
chiederle se le andrebbe di restare un po'
e lei sarà amata,
sarà amata...
Questa che segue è invece una graziosa miniatura satirica, sempre di P. Conte ("La vecchia giacca nuova"):
"Ho comprato una giacca nuova
e per la strada nessuno fa:
"Guarda, guarda che giacca nuova
sulle spalle di quello là"
La folla anonima
che rende anonimi
quasi invisibili
così cosà
Ripropongo la giacca nuova
e per la strada nessuno fa:
"Guarda, guarda che giacca nuova
sembra la fodera di un sofà"
Basta resistere, basta ripetere
fissare un codice
così si fa
Ho portato la giacca nuova
per tanti anni e la gente fa:
"Vedi vedi che giacca nuova
forse è uno del varietà"
più che carezze vuole certezze
il mondo vuole
chissà chissà
Si ma io con la giacca nuova
non lavoro nel varietà
sono uno con la giacca nuova
questa è l'unica verità
così si offendono
e si rivoltano
e ti sgambettano
sarà sarà
poi dopo un attimo
si ricompongono
dimenticandoti
la strada va..."
Leggendola così(e non conoscendola),mi viene da cantarla a mò di "Bocca di rosa"...
Non c'entra nulla col tema ma avevo voglia di dirlo...[8)]
In effetti il ritmo dei versi è molto simile. L'andamento della canzone è totalmente ironico, cosa che si nota persino nell'accompagnamento (che presenta uno strumento raro come il fagotto, che in genere viene usato con intenti comici). Il motivetto del pianoforte, poi, è già una presa in giro di suo.
Un bellissimo passaggio di Gaber:
"Uomini, uomini del mio presente
non mi consola l'abitudine
a questa mia forzata solitudine,
io non pretendo il mondo intero
vorrei soltanto avere un luogo, un posto più sincero,
dove un bel giorno, magari molto presto,
io finalmente possa dire: questo è il mio posto.
Dove rinasca non so come e quando
il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare il mondo."
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c_d_m ha scritto:
Un bellissimo passaggio di Gaber: "Uomini, uomini del mio presente non mi consola l'abitudine a questa mia forzata solitudine, io non pretendo il mondo intero vorrei soltanto avere un luogo, un posto più sincero, dove un bel giorno, magari molto presto, io finalmente possa dire: questo è il mio posto. Dove rinasca non so come e quando il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare il mondo."
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"Il tutto è falso, il falso è tutto"! Ce l'ho e anche a me piace un sacco: uno dei più bei brani (sia per il testo che per la musica) del signor G.
Mi dispiace avere scoperto Gaber troppo tardi.
Mi sarebbe piaciuto gustarlo nel presente...
Ma le sue opere rimangono.E sono una ricchezza inestimabile per noi che restiamo..perchè possiamo assaggiarne un pò alla volta.Fingendo che lui sia ancora quì...
Beh, anch'io l'ho scoperto solo un paio d'anni fa. Non era ancora vecchio quando ci ha lasciato, non riesco neppure a credere che non sia vivo, in particolare quando ascolto gli album che ho di lui (gli ultimi due).
Già...un pò come per Totò,o Massimo Troisi,Alberto Sordi,James Dean,Battisti...
Li vediamo ancora così presenti da non riuscire a credere che siano dall'altra parte della strada.
L'opera sopravvive davvero all'autore: anzi, lo fa rivivere come se non fosse mai scomparso. Non vedo nessuna differenza tra i grandi cantanti ancora in vita e quelli che se ne sono andati: l'unico rammarico è che questi ultimi non possono creare più altre canzoni... [:(]
Un rammarico non da poco.
L'altro giorno ascoltavo Pavarotti.
Ero estasiata ed al tempo stesso incredula.Non riuscivo a credere che quella voce non avrebbe più fatto cose belle e nuove...
Si è fermato,così...[:(]
Oltre ad avere una gran bella voce, Pavarotti faceva sentire distintamente tutte le parole che cantava, se ci si fa caso: un'altra qualità assolutamente rara nei cantanti lirici. Ricordo una Bohème cantata qualche anno fa e ripresa dalla Rai: era impressionante sentirlo cantare così bene a sessant'anni e passa...
Ricordo l'ultima esibizione all'apertura delle olimpiadi torinesi...
Era già visibilmente debilitato...
Ma quella voce era comunque in grado di penetrarti l'anima e aggrovigliarla tutta come un gomitolo di lana...
Luciano mi sembrava anche lontano dal carattere del divo capriccioso e intrattabile. Aveva un'aria serena, conciliante. E dicono che non avesse studiato musica...
Si,per quello forse era anche troppo ingenuo.Si è fatto raggirare ben benone da quella volpe di donna...
E' stata brava,bisogna ammetterlo..
Ora che mi è venuta in mente... Tutto il resto è noia del Califfo. L'ho già citata altrove, ma questo era il topic più adatto per parlarne. Splendida canzone. Per l'atmosfera soprattutto, e per il bellissimo ritornello.
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c_d_m Si,per quello forse era anche troppo ingenuo.Si è fatto raggirare ben benone da quella volpe di donna... E' stata brava,bisogna ammetterlo..
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Le donne pensano sempre al denaro... [:p]
Gli uomini pensano alla... [:X]
[;)][:I][8)][:0][:p]
"Gli uomini pensano alla..."
...alla...???
[:137][:251][:252][:136]
...alla maniera per guadagnarli... ?
[:160] [:35] [:27] [:117]
Tony si salva in corner [:D]
C'era una canzone il cui titolo includeva la parola "corner"...
Ce l'ho,ma non mi viene...
Aiuto!!!
Bisogna provare con Google ("corner" + "angolotesti"). Ora do un'occhiata...
...around the corner...oppure col just iniziale....
Mi viene in mente forse una cantante di colore...
Mi sfugge...che nervoso...
angolotesti.leonardo.it/.../testo_canzone_there_are_bad_times_just_around_the_corner_25471.html
Che sia questa?
Vaf......
"A different corner" di George Michael...
***** vacca...ci ho pensato tutta la notte e tutta la mattina ma zero.
Ora che non ci stavo pensando mi è venuto in mente come un flash....[:(!]
Questa che segue è una perla di Renato Zero:
A tutti gli zeri del mondo, il mio personale pensiero
piccoli eroi maltrattati, lasciati soli in un angolo oscuro
Mentre vanno cercando una strada
una luce, un riparo, una guida
ecco che si ritrovano sempre
fra le grinfie dell'ultimo giuda
Sono gli ultimi in fondo alla lista
sono lì e non li vede nessuno
sono loro gli zeri del mondo
stessi occhi, lo stesso profumo
E se fossi anche tu come loro
facessi parte anche tu di quel coro
rischieresti magari una volta
che la sola speranza non basta
Ecco tutti gli zeri del mondo
sono loro che chiudono il cerchio
di un destino fin troppo scontato
che ti stampa indelebile,
che ti stampa indelebile, un marchio
Chi tradisce è la solita gente
che ti lancia un'occhiata e stranisce
quando in fine hai raggiunto il tuo culmine
alle spalle crudele colpisce...
ho giurato di amarvi un po' tutti
se soltanto riusciste a capire
ma qualcuno esce fuori dal gruppo
e si lascia pian piano cadere
Sono grato agli zeri del mondo
per la loro assoluta pazienza
perché vogliono, osano, credono
rispettando la loro coscienza.
"Sono abitudiario
Leggo la targhetta
sopra l'ascensore
qual è la capienza
quanti chili porta
poi s'apre la porta
e non lo so già più."
(Elio e le Storie tese, Abitudinario)
E' dannatamente vero! Avrò notato mille volte la targhetta dell'ascensore quando andavo in ufficio e ho sempre fatto caso ai dati, ma non c'è verso di ricordarmeli... Un dramma umano [:D]
Pensando alla situazione del forum durante la giornata di ieri e in questo scorcio di mattinata mi è venuto in mente un altro pensiero di Eliuzzo:
"Sono solo come un pesce
la mia angoscia non decresce
sono solo come un pesce
la mia angoscia non decre
scesono solo come un pesce
la mia angoscia non de
cresce sono solo come un pesce
la mia angoscia non"
[spoiler]Claudia torna! [:(][/spoiler]
Visto i miei umori del periodo,aggiungerei anche un pò di Ligabue,con "Ho messo via":
"Ho messo via un pò di legnate
i segni quelli non si può.
E non è il male nella botta,
ma purtroppo il livido..."
A proposito di Ligabue, una rima improbabile ma vera:
"L'amore conta, l'amore conta
conosci un altro modo per fregar la morte?"
Una splendida canzone di Conte che nobilita uno spot pubblicitario in onda da qualche tempo... Non è tanto il testo, quanto la musica a rendere meraviglioso questo pezzo:
Mocambò...
serrande abbassate
pioggia sulle insegne delle notti andate
...devo pensarci su... pensarci su...
ma dipenderà... dipenderà...
...quale storia tu vuoi che io racconti?...
...ah!... non so dir di no, no, no... no... no...
...e ricomincerà...
come da un rendez-vous...
parlando piano tra noi due...
Scendo giù
a prendermi un caffè...
...scusami un attimo...
passa una mano qui, così,
sopra i miei lividi...
...ma come piove bene sugl'impermeabili...
Con la cartavetro
grattuggio mobili
non mi tiro indietro
ho i parenti nobili
Con la cartavetro
riduco mensole
con la cartavetro
trasformo isole
E' utile
è fissile
è pratica
è la cartavetro
E' comoda
è sapida
è aerobica
è la cartavetro
Si srotola
si arrotola
si sbriciola
è la cartavetro
Con la cartavetro (con la cartavetro?)
grattuggio mobili (io li sego di brutto)
non mi tiro indietro (sono mica un c******e)
ho i parenti nobili (mio zio è conte)
Con la cartavetro (sì, ho capito)
riduco mensole (bravo)
se ciavevo una pialla (se avevi una pialla?)
facevo prima
Nuovi orizzonti testuali si schiudono dopo l'uscita di questa canzone...
Da Elio(ts), La vendetta del fantasma formaggino:
"E se uno svizzero ti dice: 'Italiano pizza, spaghetti,
mandolino, mamma, sai chi c'è, è arrivato il merendero',
tu non arrossire
e non abbassare il capo
ma digli...
(sull'aria di Un mondo d'amore di G. Morandi)
'Primo tu non prendi parte
neanche a una barzelletta
Dueeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Tre-no dell'amore portami con te
Quattro-vi la gioia
C'inqu-inate il fiume
Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeei"
Non apprezzerò mai abbastanza quest'uomo...
Vecchissima,e forse una delle più belle di Ligabue.
"Mi sto facendo un pò di posto e che mi aspetto chi lo sa.Che posto vuoto ce n'è stato,ce n'è,ce ne sarà....Ho messo via un bel pò di cose ma non mi spiego mai perchè io non riesca a metter via te...."
"Tra il dire e il fare
c'è di mezzo e il"
Sempre Eliot, non ci volevo credere quando l'ho sentita per la prima volta.
"Esco/Questa casa non è un albergo/Rimango in casa/Mi opprimi/Mi metto il goldone/ho un desiderio di maternità/ho un desiderio di paternità/mettiti il goldone.
Chi è?[8D]
Elio, of course! [8D] (Cara ti amo)
"Io sono come sono"
"E cerca un po' di cambiare!"
"Ecco, sono cambiato"
"Non sei più quello di una volta!"
Spettacolare...amo quella canzone...
Anzi,forse meglio dire che amo quel testo perchè di melodia ce n'è ben poca....
Sì, la melodia era in ferie quel giorno... Però in effetti i testi di Elio compensano anche il silenzio assoluto
Il momento down di Elio?
Secondo me,"La terra dei cachi"
Però anche quella canzone ha i suoi lati positivi. L'introduzione, per esempio.