Scrivete nello spazio apposito quali sono, secondo voi, il testo più bello, quello più brutto e quello più cretino per una canzone.
1) Il testamento di Tito (F. De André)
2) Geghegè (R. Pavone), dopo una lotta acerrima con miriadi di concorrenti
3) Luna di lana (V. Rossi)
Per il 3) merita una menzione speciale ancora V. Rossi per la frase storica "Slacciati la faccia" (tratta dalla canzone "Tre parole"), attualmente ancora in cerca di un significato e rintracciata l'altra sera in una birreria mentre beveva per dimenticarsi. Anche "Una zebra a pois" di Mina, comunque, non scherzava.