Dov'è finito il cantautore Claudio Baglioni?

Aperto da Amministratore, 30 Novembre 2006, 13:16:42

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Amministratore

Dopo aver archiviato i suoi successi nei precedenti album "Tutti qui - Collezione dal 1967 al 2005" e "Gli altri tutti qui - Seconda collezione dal 1967 al 2006", Baglioni stavolta ha rivisitato la storia della canzone italiana con 30 brani riarrangiati.
Per anni inafferrabile, Baglioni scese dal piedistallo nel 1997 (con le canzoni per il programma Anima Mia) e da allora lo abbiamo visto perdersi in tanti concerti, cantare contro l'indifferenza a Lampedusa e accompagnare l'uscita dei suoi successi firmando tantissimi autografi. In questi 9 anni, ha pubblicato solamente 2 album di canzoni inedite: Viaggiatore sulla coda del tempo (1999) e Sono io (l'uomo della storia accanto) 2003.

Perché Claudio Baglioni perde il suo tempo in attività secondarie a quella che lo ha reso un mito della musica italiana (praticamente scrivere canzoni)? Perchè è sempre più assente in qualità di autore? Distratto da altri impegni?
Può darsi nasconda una crisi creativa, nascondendola interpretando il passato.
Era meglio un nuovo album al posto di questa raccolta di successi altrui?

kraus

Ahimè, credo che gli anni passino per tutti. Ho visto (o meglio sentito) Vasco Rossi cadere parecchio di tono dopo l'ultimo suo grande album, Canzoni per Me (tutto quello che è venuto dopo, IMHO, avrebbe potuto risparmiarselo); da qualche tempo anche Renato Zero, dopo avere scritto una quantità impressionante di brani eccezionali, sembra ripetersi stancamente senza inventare nulla che non ci abbia già fatto ascoltare; persino Dalla (che assieme a De André, se dovessi fare un pronostico, dovrebbe diventare un classico ed essere apprezzato anche nei prossimi secoli) si è limitato come moltissimi altri a incidere canzoni quasi tutte edite.

Propendo per la crisi creativa.
"La fatica in salita per me è poesia" (M. Pantani)
"A nde cheres de cozzula Jubanna? Si no t'hamus a dare pane lentu"

Tessera #1 del club "Rivogliamo l'icona col ciuccio"

Andrea

ciao.Riguardo Claudio Baglioni mi permetto di esprimere la mia opinione:io sono un fan accanittissimo di Claudio,ma questo non significa che io non riesca a criticarlo!A parte questo,Baglioni dal 1981,anno dell'uscita del suo disco'Strada facendo-Canzoni e una piccola storia che continua',per fare un nuovo disco ha impiegato una media di 4-5 anni;infatti solo dopo 4 anni esce 'La vita è adesso-Il sogno è sempre'(1985),dopo 5 anni 'Oltre-un mndo uomo sotto un cielo mago'(1990)che è un disco doppio,e dopo altri 5 anni esce 'Io sono qui-Tra le ultime parole d'addio e quando va la musica'(1995),così come altri 4 per i rispettivi album successivi fino al 2003.Fino al 1996 Baglioni,tra un disco e l'altro,quasi scompariva dalle scene per poi tornare trionfalmente.Dal 1997 invece ha iniziato una serie di progetti tutti molto interessanti e anche scrivendo canzoni nuove.Inoltre il successo di questi album tarda ad esaurirsi perchè sono tutti ben riusciti,e inoltre una leggenda come Baglioni deve sempre cercare di scrivere canzoni alla sua altezza;quindi rientriamo in una media giusta di tempi,e spero che nel 2007 esca finalmente il nuovo album;non ritengo ci sia una crisi creativa,perchè tra un disco e l'altro ha pubblicato sempre canzoni stupende('Avrai'(1982),'Il sogno è sempre'(1986),'Da me a te'(1998),Crescendo e cercando(2005),'Tutti qui'(2005)e 'Va''(2006),anche se la somiglianza con l'inno dell'Ex Unione Sovietica è molto forte!).Quindi,concludo dicendo che questi sono i tempi giusti di Baglioni,e credo che ben presto,visto che lo ha già annunciato di ritornare con un nuovo disco di inediti in un tempo breve,presenterà le sue nuove canzoni e dimostrerà di essere sempre un grande!
 

robbyrobby

...bhe, Baglioni lo ha sempre affermato che il suo punto di riferimento è stato Battisti...il punto dove lui sarebbe voluto arrivare. E questo è tanto vero come la palese intenzione sua di rincorrere il GRANDE LUCIO anche quando quest'ultimo ha cambiato rotta producendo si album distaccati dalle regole puramente commerciali ma di uno spessore ancora oggi a distanza di anni dalla sua scomparsa inarrivabili. Claudio Baglioni in questo tentativo non è riuscito. Non ha saputo recidere da quanto produceva e quanto avrebbe invece voluto produrre, evolvendosi quindi come appunto invece Battisti ha fatto. Chiusi questi tentativi, a Baglioni non restava altro che rientrare nei suoi ranghi e ritrovare quel pubblico che lo ha fatto diventare appunto BAGLIONI e non uno qualsiasi e solo per questo quindi ha scelto inevitabilmente la strada dei percorsi conosciuti e quindi sicuri. C'è da aspettarsi come conseguenza logica, un suo nuovo tentativo di affermazione personale, dopo appunto aver ripreso anche se con altrui canzoni, fetta del pubblico che lo ha sempre tanto amato.
Robby[:)]
 

Gius

Baglioni non è certo uno dei miei cantautori preferiti, ma è da apprezzare per lo sforzo da lui fatto per uscire dal clichè della "maglietta fina".
Il revisionismo un pò ruffiano di "Anima mia" (la trasmissione intendo), che ha spinto Claudio ad incidere il disco omonino, lo ha fatto precipitare in un meccanismo dal quale difficilmente potrà uscire, fatto di televisione e comparsate a destra e sinistra.
Secondo me l'album di cover rappresenta i livello più basso, artisticamente parlando, mai raggiunto da Baglioni, con versioni di pezzi storici che massacrano quelle originali (su tutte Una Miniera dei New Trolls, che è stata trasformata in una tristissima marcia funebre).
Suggerisco una lunga pausa di riflessione, le qualità compositive ci sono e si tratta solo di avere pazienza, aspettando che riaffiorino.
[;)]
"Un Rickenbacker è per sempre" (Gius)

kraus

Citazione:
Messaggio di Gius

Baglioni non è certo uno dei miei cantautori preferiti, ma è da apprezzare per lo sforzo da lui fatto per uscire dal clichè della "maglietta fina".
Il revisionismo un pò ruffiano di "Anima mia" (la trasmissione intendo), che ha spinto Claudio ad incidere il disco omonino, lo ha fatto precipitare in un meccanismo dal quale difficilmente potrà uscire, fatto di televisione e comparsate a destra e sinistra.
Secondo me l'album di cover rappresenta i livello più basso, artisticamente parlando, mai raggiunto da Baglioni, con versioni di pezzi storici che massacrano quelle originali (su tutte Una Miniera dei New Trolls, che è stata trasformata in una tristissima marcia funebre).
Suggerisco una lunga pausa di riflessione, le qualità compositive ci sono e si tratta solo di avere pazienza, aspettando che riaffiorino.
[;)]




In genere la terza età è un po' la prova del nove per gli artisti: chi ha veramente ancora qualcosa da dire la supera bene, altrimenti deve rassegnarsi...
"La fatica in salita per me è poesia" (M. Pantani)
"A nde cheres de cozzula Jubanna? Si no t'hamus a dare pane lentu"

Tessera #1 del club "Rivogliamo l'icona col ciuccio"

c_d_m

Oppure è sempre il solito grande Claudio.
Quindi,forse,son le orecchie di chi ascolta musica che sono cambiate.
Con tutta l'immondizia che c'è in giro...
Carpe diem quam minimum credula postero

c_d_m

Sam

Inq uesti ultimi anni molti artisti sembra che abbiano perso la vena creativa, l'ispirazione. Oltre a Claudio Baglioni, altri artisti come Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Antonello Venditti e molti altri.
Ogni artista vive questo periodo di stanca, nella sua carriera discografica. E' normale che sia così, d'altronde sono persone come noi.

Spesso da un artista, un nostro beniamino, ci aspettiamo sempre il meglio. Ma non sempre restiamo soddisfatti di un lavoro.

Claudio Baglioni è uno di quegli artisti che a mio avviso vive un periodo di stanca, di mancanza d'ispirazione.
"Viaggiatore sulla coda del tempo", è stato un album che ho trovato "sperimentale" nelle sonorità. Mentre "Sono io (l'uomo della porta accanto)" mescolava un Baglioni anni '90 e il Baglioni attuale.
Non mi è dispiaciuto della doppia raccolta di canzoni di altri artisti. In qualche arrangiamento, quello più "sinfonico", ho notato un Baglioni troppo enfatico e pomposo sia nella voce. Gli archi erano a sua volta troppo invadenti.
Mi auguro che sforni un ennesimo capolavoro prima o poi. "Oltre" del 1990 a mio avviso è stato il suo ultimo capolavoro. Lo sarebbe stato anche "Sono io", ma qualche canzone l'ho trovata troppo statica e monocorde.
Cordiali saluti.

Sam