Penso d'altronde allo stile rivoluzionario e lussureggiante del Renato di "Mi vendo", atutte le melodie e contromelodie che caratterizzavano i suoi brani dell'epoca, e ai brodini riscaldati che propina oggi ai suoi devoti o sorcini che dir si voglia (tra i quali non mi annovero per poco, dal momento che sono stato lì lì per diventare uno zerista convinto per poi rendermi conto che non era poi tutto 'sto granché). Quando è uscito "Cattura", gabellato per il miglior disco di Zero, sono rimasto deluso dall'irritante semplicità, che sarebbe stato meglio definire aridità, dei pezzi che conteneva.
L'ultimo Zero degno di questo nome, tra parentesi, è quello di "Tutti gli zeri del mondo", proprio sul limitare degli anni '90.