Primo Premio Mogol 2008

Aperto da c_d_m, 08 Giugno 2008, 13:25:40

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Nella prima edizione,premiato Lorenzo Cherubini con "Fango", per il miglior testo in italiano di un brano musicale.


Grande Lorenzo....[;)]

Carpe diem quam minimum credula postero

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«Il lavoro? Terapeutico»
Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, rivela che fare il musicista lo aiuta a stare lontano dal dottore.
 
La scomparsa del fratello, la malattia del padre e i problemi con la compagna, con cui vive da quindici lunghi anni. Sono alcune delle sfide che Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha dovuto affrontare in questi ultimi suoi anni. E che oggi scopriamo forse sono stati, in parte, superati anche grazie proprio al suo lavoro. Rispondendo a un giornalista che lo ha appellato come moderno "sciamano", a margine della conferenza stampa che ha preceduto la consegna del premio Mogol, che si è aggiudicato per la canzone "Fango", inserita nell'album "Safari", Jovanotti ha rivelato che per lui il suo lavoro è terapeutico. «Non pretendo attenzione dal mondo, se lo facessi sarei un pazzo. Certo se arriva poi me la godo, ma il mio lavoro viene prima ed è terapeutico... mi impedisce di finire dal dottore». «In effetti nella definizione sciamano un po' mi ci riconosco - ha continuato il cantautore -. Ho terminato ieri il mio giro nei palazzetti che è stato quasi un rito collettivo... Diciamo che questa è una cosa sulla quale mi sto interrogando».

Riguardo al premio Mogol per il miglior testo italiano, riconoscimento istituito dall'Assessorato istruzione e cultura dalla regione Val d'Aosta per valorizzare la cultura popolare, ricevuto al Forte di Bard svela: «Per me è come un Oscar, anzi un Nobel. Fango è il testo dei miei quarant'anni, un'età che mi offre il privilegio di poter scrivere e provare questa cosa che a 30 non avrei potuto provare. Mi crea un po' di imbarazzo essere premiato da una giuria che fa parte della mia vita: Mogol è una delle prime parole che si imparano, ascolto la Palombelli tutti i giorni alla radio, con Linus, siamo cresciuti insieme e Cazzullo è un giornalista eccezionale. Anche rispetto agli altri finalisti e' una soddisfazione: aver battuto Ligabue è una bella cosa, lui ne sforna di canzoni...". "È come trovarsi in una metafora - ha confidato Lorenzo Cherubini - sembra quando ci si dice: hai scritto una bella canzone, ma chi sei, Mogol? Per me è un'emozione indescrivibile, Mogol ha scritto le più belle canzoni, ha attraversato le epoche musicali in modo trasversale, avendo successo. E il successo è qualcosa che succede dentro e non si stacca più". (Libero News)
 


Carpe diem quam minimum credula postero

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E' vero,la musica a volte può essere terapeutica,ed è capace di insinuarsi nella quotidianità di ognuno di noi.
Alcune canzoni,quando le ascolto,rievocano momenti belli ed indimenticabili,che sanno mettermi di buon umore e far passare i brutti pensieri.Altre invece,sono collegate ad esperienze o avvenimenti non proprio positivi.Faccio fatica ad ascoltarle perchè inevitabilmente mi catapultano dritta dritta nel senso di apatia e tristezza totale...
Che grande potere ha la musica....[;)]
Carpe diem quam minimum credula postero

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Quale testo,in alternativa,avreste voluto vedere premiato al posto di "Fango"?
Carpe diem quam minimum credula postero

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kraus

La vita tranquilla del rag. Tricarico. Ma obiettivamente ci sono pochi testi buoni in giro (al giorno d'oggi).
"La fatica in salita per me è poesia" (M. Pantani)
"A nde cheres de cozzula Jubanna? Si no t'hamus a dare pane lentu"

Tessera #1 del club "Rivogliamo l'icona col ciuccio"

c_d_m

Beh...in lizza per il premio Mogol c'era anche Fabrizio Moro con "Pensa",ed anche un certo Ligabue...non so se mi spiego....[8)]
Carpe diem quam minimum credula postero

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