D. Antoleariu, Lo specchio a rovescio. Poesie in cantina
Il poeta italo-romeno Devid Antoleariu scopre un bel giorno nel seminterrato di casa sua una raccolta di componimenti in versi biatonici e, dopo averli letti più e più volte, scopre che li aveva scritti egli stesso quindici anni prima. Salta letteralmente come una pentola a pressione, però, quando nell'ultima poesia scorge un'autoprofezia: "Fra quindici anni tornerò / a leggermi in incognito". Da quel giorno comincia l'ossessione che lo condurrà ad assassinare l'odiata suocera e tutto l'entourage dei cognati...
(Dalla quarta di copertina)