Ahem... Sono in ritardo...

Comunque gli auguri kraussiani in differita di un felice Natale non ve li toglie nessuno

Beh, in qualità di "utente quasi sempre fuori forum" e detentore della tessera "Torno subito", per rimediare non posso far altro che augurarvi buoni 2011 e 2012, così mi porto avanti col lavoro. Così, al suono di una sinfonia schubertiana e davanti a un bicchiere di Vov, traggo il bilancio di una vita disgraziatamente sedentaria e inconcludente, lontano dalla musica leggera che ormai, una volta staccati i contatti con lo zoo di 105 che mi teneva almeno al corrente delle novità commerciali - commerciali in tutti i sensi, intendo -, purtroppo non mi commuove più da anni.
L'altro giorno stavo rischiando la nausea anche da tutta l'altra musica, soprattutto quella colta. Per evitare il tracollo sono ricorso al vecchio e sempre grande Elio e le Storie tese, autentico rimedio contro la malinconia, al jazz anni '40-60-80, al liscio per fisarmonica e canto che allieta matrimoni e fidanzamenti, bisognoso di un ritorno alle antiche voglie come di un telefonino e la sua batteria della ricarica.
L'intensa attività professionale (si fa per dire) ha quasi sepolto il buonumore dello scrivente, un tempo dedito alla follia pressoché quotidiana su queste righe e al nonsense ostinato che imperversava proprio in questa sezione. La lotta con le scadenze (ahi tempi di consegna, traviamento delle genti) mi ha coinvolto nella crisi che questo Paese, il continente e l'orbe terracqueo stanno simpaticamente attraversando da un po'.
Chiudo sperando che, lungi dal fare buoni propositi per l'anno prossimo (devo ancora tener fede a quelli che avevo preparato per l'anno scorso):
1) La crisi diventi solo una parola del passato. Prossimo, ma pur sempre passato;
2) Il sottoscritto riesca a cavar fuori qualche articolo strampalato e bislacco come a' bei tempi;
3) La musica (ogni genere di musica, dal country-folk al cool-classic con uno spruzzo di underground) appassioni il pubblico e raggiunga vertici invidiabili, perché cantare e suonare fa miracolosamente bene;
4) Il lavoro non scarseggi né sovrabbondi al punto di opprimere chi deve svolgerlo, e ci lasci il tempo di sorridere.
Questo è quanto. Auguroni!